Potabile e sana, due concetti differenti da conoscere per comprendere la qualità dell'acqua che consumiamo quotidianamente
Una domanda apparentemente semplice e per certi versi data per scontata, richiede una risposta tutt'altro che immediata.
In questo articolo andremo infatti a considerare i vari aspetti che caratterizzano l’acqua e la sua purezza, in modo da fornirti una risposta precisa e oggettiva alla domanda iniziale.
Cosa intendiamo per "acqua potabile"
Il termine “potabile”, viene utilizzato al fine di identificare l’acqua dotata di particolari specifiche dal punto di vista biologico/chimico, che può essere utilizzata da ogni individuo in maniera costante senza che esso corra alcun rischio per la sua salute.
L'acqua nelle nostre case è potabile?
L'acqua alla fonte è purissima, ma è importante considerare che l’acqua giunge nelle nostre case dopo un lungo percorso che inizia appunto dalla fonte, continua negli acquedotti e solamente infine confluisce nelle nostre case. Lungo questo tragitto l'acqua assorbe diverse sostanze, tra cui molte non desiderabili come metalli pesanti, detriti organici, sabbia e terra: tutte sostanze non idonee per il nostro organismo.
L’acqua del rubinetto è potabile in Italia?
Assolutamente Si! Grazie ad un numero elevato di controlli da parte delle ASL delle singole Regioni, in Italia, negli acquedotti, viene garantito uno standard di qualità e di purezza elevato.
Basti considerare che sono milioni i rilevamenti effettuati ogni anno, in base al rispetto delle normative europee. Vengono infatti eseguiti ben 50 differenti test su elementi chimici che possono essere dannosi per l’uomo.
Ma quali sono le caratteristiche che rendono l’acqua potabile?
In base alla legge vengono identificati una serie di parametri come:
- La durezza dell’acqua. La “durezza” dell’acqua è un termine utilizzato per identificare la percentuale di calcio presente al suo interno, elemento indispensabile per la sopravvivenza di un individuo, dato che è necessario al funzionamento regolare di ogni organo e muscolo.
Questo parametro viene calcolato in base a un’unità di misura specifica, conosciuta come gradi Francesi, in base al Decreto Legge 31/2001, è stato stabilito che l’acqua potabile deve avere un valore compreso tra 15 e 50 gradi Francesi.
- Residuo fisso. Grazie alla sua elevata capacità di solubilità, nell'acqua sono presenti un certo numero di sali minerali, la cui percentuale determina un parametro conosciuto come residuo fisso. Attraverso l’acqua si integra parte del fabbisogno di sali necessari al proprio benessere.
l residuo fisso rappresenta quindi un valore importante, dato che la presenza in eccesso di elementi disciolti può non essere indicata per particolari tipologie di soggetti.
Ma l’acqua del rubinetto di casa è sempre potabile ?
Se la domanda prende questa piega, non è più possibile rispondere con la stessa fermezza con cui poco fa abbiamo affermato che l'acqua negli acquedotti Italiani è sempre potabile. O meglio la domanda da porci diventa se l'acqua dei nostri rubinetti è sempre pura.
I motivi sono differenti, in particolare vi sono delle situazioni in cui, anche con tutte le precauzioni e i controlli effettuati dagli organi competenti, possono esserci delle sostanze indesiderate, anche se in piccole quantità ed entro i limiti di legge.
Questa eventualità può portare il consumatore a non sentirsi del tutto sicuro, un esempio sono le possibili infiltrazioni di sostanze, lungo il tragitto dalle tubature dell’acquedotto al rubinetto oppure la presenza di impianti idrici non moderni o mantenuti bene (come quelli presenti nei palazzi più vecchi) può portare alla presenza nell'acqua di sostanze non ideali.
In tutti questi casi l’acqua di rubinetto non ha sempre le caratteristiche di colore, limpidezza e purezza necessarie per definirla veramente pura.
Come avere la certezza che l'acqua del nostro rubinetto sia pura?
Naturalmente nessun ente di controllo può constatare l’acqua ogni volta che si apre il rubinetto. Come possiamo fare allora per avere la tranquillità di consumare un acqua pura e priva di sostanze nocive?
Oggi è possibile grazie ad uno strumento come il depuratore domestico, che permette un buon filtraggio delle acque. Il suo funzionamento è semplice, prevedendo il passaggio obbligato dell’acqua attraverso particolari filtri. Questi elimineranno qualunque elemento inquinante, agente chimico o metallo pesante presente in essa, anche in piccole quantità, inoltre si avrà la possibilità di regolare, entro un certo spettro, il residuo fisso dell’acqua.
Depuratore d'acqua ad uso domestico
I modelli di depuratore domestico sono differenti e adatti a tutte le esigenze, tra quelli più diffusi vi sono i depuratori domestici a separazione molecolare, che sfruttano un principio presente in natura.
Un depuratore d’acqua è uno strumento comodo da montare, senza interventi di muratura, potrà essere installato direttamente sotto il lavello della cucina, grazie alle sue dimensioni ridotte, oppure sotto lo zoccolino per un ingombro praticamente inesistente.
La manutenzione è annuale, e prevede dopo un certo periodo il cambio dei filtri e il controllo del funzionamento ottimale della macchina. Ultimo, ma non meno importante punto a favore: non bisognerà più acquistare bottiglie di plastica. L’acquisto di un depuratore sarà un risparmio di tempo e di denaro ingente, nel pieno rispetto dell’ambiente.
