L'acqua è una risorsa essenziale per la vita e per l'ambiente. Bere un'acqua pulita è fondamentale per rimanere in salute. Tuttavia, la sua qualità può essere compromessa da inquinanti che possono scatenare reazioni negative sull'uomo, gli animali e l'ambiente.
Vediamo insieme quali sono i principali e come tutelarsi.
Esistono tre tipi di inquinamento delle acque
Come spiega la Protezione Civile, i tipi di inquinamento delle acque sono tre:
- inquinamento civile: ossia quello causato dallo sversamento dell'acqua non trattata dai depuratori cittadini nei fiumi o nel mare;
- inquinamento industriale: causato da sostanze che dipendono dalla produzione industriali;
- inquinamento agricolo: legato all'uso eccessivo e scorretto di fertilizzanti e pesticidi.
Il tipo di inquinamento non è l'unica variabile da considerare: esistono anche differenti tipologie di inquinanti.
Le diverse tipologie di inquinanti
Si definiscono inquinanti dell'acqua tutte quelle sostanze o agenti chimici che, una volta venute a contatto con l'acqua, compromettono le risorse idriche e le rendono pericolose per la salute.
Vediamo insieme quali sono i principali:
- Inquinanti chimici: si tratta dell'insieme di sostanze come metalli pesanti (tra cui piombo, mercurio, cadmio e arsenico), pesticidi e solventi industriali (ad esempio cloroformio o benzene) che contaminano l'acqua. A causarli è principalmente l'uomo;
- Inquinanti biologici: sono inquinanti di natura non derivante dall'uomo. In particolar modo si suddividono in batteri e virus (escherichia coli, legionella, salmonella) e alghe tossiche;
- Inquinanti fisici: l'insieme di sedimenti e microplastiche che possono accumularsi nell'acqua.
Inquinanti dell'acqua: concentrazioni nocive
Se si ha il dubbio di bere un'acqua con la presenza di sostanze nocive è bene innanzitutto verificare la presenza di questi inquinanti e, se accertata, assicurarsi di quale sia la loro concentrazione.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Unione Europea hanno fissato alcuni limiti da rispettare:
- Piombo: non deve superare i 10 microgrammi per litro (µg/L).
- Mercurio: massimoi 6 µg/L nell'acqua potabile.
- Nitrati: limite massimo 50 milligrammi per litro (mg/L) nell'acqua potabile.
Bere un'acqua inquinata può portare a infezioni, intossicazioni o malattie. Ad esempio dissenteria o salmonellosi. Tra gli inquinanti, inoltre, ricordiamo i PFAS.
Cosa possiamo fare per tutelarci dalla presenza di inquinanti dell'acqua
La prima cosa da fare se si sospetta la presenza di inquinanti dell'acqua è accertarsene. In commercio esistono strumentazioni efficaci che possono analizzare l'acqua di casa e decifrarne la composizione.
Se la qualità dell'acqua non ci soddisfa, abbiamo davanti a noi diverse opzioni alternative all'acqua del rubinetto:
- Acquistare solo acqua in bottiglia: rinunciare all'acqua di casa (e alla comodità di averla sempre a disposizione) a favore di acqua in bottiglia di vetro o plastica;
- Installare filtri domestici: applicare ai rubinetti di casa filtri a carbone attivo o osmosi inversa per rimuovere i contaminanti (e, purtroppo, anche le sostanze benefiche per l'organismo);
- Scegliere un purificatore d'acqua domestico: al contrario dei filtri o dei deupratori a osmosi inversa, un purificatore d'acqua riesce a rimuovere tutte le sostanze nocive presenti nell'acqua e, al contempo, reintrodurre al suo interno tutti i sali minerali benefici per la nostra salute in quantità personalizzabili così da rispondere direttamente alle esigenze del nostro organismo. SorgenteLight è l'unica azienda in Italia a disporre di un apparecchio di questo tipo: si tratta, infatti, dell'ultima innovazione tecnologica nel settore della depurazione dell'acqua, nata da anni di studi e ricerche.
SorgenteLight, inoltre, mette a disposizione gratuitamente e senza impegno uno dei suoi esperti dell'acqua per realizzare a casa delle persone interessate un'analisi dell'acqua gratuita attraverso strumenti professionali e precisi che indicano la composizione dell'acqua del rubinetto.