L'acqua è essenziale per la vita. Non possiamo farne a meno per la nostra sopravvivenza. E la qualità e la composizione dell'acqua che beviamo ha delle conseguenze dirette sulla nostra salute. Ecco perché una scelta come quella dell'utilizzo di acqua del rubinetto o in bottiglia è tutt'altro che banale. Soprattutto tenendo conto come scegliere l'una piuttosto che l'altra può avere influenze anche sulle nostre abitudini di vita quotidiane e sull'ambiente.
I dati del consumo di acqua del rubinetto o in bottiglia in Italia
Partiamo da una fotografia generale dell'utilizzo dell'acqua in Italia. Secondo i dati raccolti dal Libro Bianco 2024, quasi la metà della popolazione non beve mai o beve solo raramente l'acqua del rubinetto. Gli ostacoli principali - riportati dalle persone intervistate nello studio - sono la "preoccupazione per la mancanza di controlli e per la sicurezza" e lo "scarso gradimento del gusto".
L'Italia si conferma, inoltre, il Paese dove si beve più acqua in bottiglia di tutta Europa: 249 litri pro capite contro i 159 di media europea.
Come scegliere se usare l'acqua del rubinetto o in bottiglia
I fattori di cui tenere conto nella scelta dell'acqua da bere in famiglia sono numerosi e vanno dalla qualità dell'acqua alle implicazioni ambientali, senza dimenticare poi questioni più pratiche come il costo e la comodità del trasporto. Vediamole insieme, una per una.
Acqua del rubinetto: pro e contro
Come abbiamo già avuto modo di vedere, la scelta dell'acqua del rubinetto non è quella che va per la maggiore in Italia. I suoi svantaggi principali sono legati, come anticipato, dalla percezione della sicurezza e dal suo gusto. Nonostante l'acqua che arriva nelle nostre case sia analizzata e garantita, questi controlli vengono effettuati all'acquedotto. E, a causa di infrastrutture idriche vetuste, la situazione può variare anche sensibilmente una volta che l'acqua sgorga dal nostro rubinetto. L'acqua, passando infatti per tubazioni vecchie, soggette a perdite e contaminazioni, può arricchirsi con tracce di contaminanti.
D'altro canto, però, l'acqua del rubinetto è economica, sempre disponibile e non necessita di essere trasportata con pesanti imballaggi che possono essere dannosi per l'ambiente.
Acqua in bottiglia: pro e contro
I vantaggi dell'acqua in bottiglia sono speculari a quelli dell'acqua del rubinetto: il sapore è solitamente migliore, privo di retrogusti come cloro o metalli e ha controlli di qualità che permettono di conoscere con certezza la composizione dell'acqua che effettivamente viene bevuta.
Di contro, è più costosa dell'acqua del rubinetto e ha un impatto ambientale maggiore: la sua produzione e il suo trasporto influiscono sull'emissione dei gas serra e, soprattutto nel caso di bottiglie di plastica, lo smaltimento degli imballaggi può essere problematico e influire negativamente sull'ambiente. Per non parlare della scomodità del dover trasportare le cassette di acqua dal negozio fino a casa.
Esiste un'alternativa?
Ma se si vuole bere acqua di qualità, sicura, buona, amica dell'ambiente e che non comporti l'utilizzo di pesanti bottiglie come si può fare? La soluzione c'è ed è più semplice di quanto si possa pensare: installare un purificatore d'acqua.
A differenza dei tradizionali depuratori ad osmosi inversa che eliminano insieme alle sostanze nocive anche quele utili per il nostro organismo (creando così un danno al nostro benessere), un purificatore è in grado di fornire acqua pura, senza sostanze nocive e ricca di sali minerali e sostanze benefiche per il nostro corpo. Il tutto calibrato su misura di ognuno, delle proprie esigenze e del proprio stile di vita. Bambini inclusi. SorgenteLight, è l'unica azienda in Italia in grado di fornire un prodotto simile. E, inoltre, mette a disposizione gratuitamente e senza impegno uno dei suoi esperti per realizzare a casa delle persone interessate un'analisi dell'acqua gratuita.