Quanta acqua bere in gravidanza
Il fabbisogno giornaliero di acqua aumenta durante i nove mesi di attesa. Se, in condizioni normali, una donna adulta deve assumere una quantità d'acqua che oscilla tra 1,5 e 2 litri di acqua al giorno, durante la gravidanza questo valore deve crescere di almeno 300ml. Quindi la quantità ideale di acqua da bere per una donna in attesa è di 1,8 - 2,3 litri d'acqua al giorno.
L'aumento di acqua da bere è legato all'aumentato bisogno di liquidi per sostenere la palcenta e il volume del sangue.
Ricordiamo che il fabbisogno giornaliero di acqua include sia l'acqua assunta tramite consumo diretta, sia quella introdotta attraverso alimenti o altre bevande (alcolici esclusi).
I valori ideali dell'acqua in gravidanza
L'acqua è un elemento fondamentale per la nostra salute. Troppo spesso viene sottovalutata. La gravidanza è un periodo in cui l'attenzione verso quello che si mangia e si beve deve diventare ancora più alta, perché influisce non solo su se stessi, ma anche sulla salute e sul benessere (attuale e futuro) del bimbo che sta per arrivare.
Vediamo quindi insieme quale acqua bere in gravidanza e che caratteristiche deve avere:
- Residuo fisso: il residuo fisso misura la quantità di sali minerali disciolti nell'acqua. I valori ideali di questo parametro, per le donne in gravidanza, sono inferiori a 30 mg/l. Questo perché così si previene l’accumulo di sali e non affatica i reni.
- pH: il pH dell'acqua misura la sua acidità o basicità. Per far sì che un'acqua sia considerata potabile il suo pH deve essere compreso tra 6,5 e 8,5. Per le mamme in attesa sarebbe meglio propendere per un'acqua più acida, quindi con valori vicini a 6,5. Questa caratteristica favorisce la digestione.
- Nitrati: meno sono, meglio è. I nitrati sono sostanze potenzialmente nocive, quindi è importante ridurli sempre al minimo. Soprattutto in gravidanza. Il valore massimo consigliato è 10mg/l.
- Sodio: il sodio è una sostanza importantissima per il benessere dell'organismo, ma attraverso la dieta (soprattutto quella occidentale) si tende ad assumerne già a sufficienza. Ecco perché è consigliato scegliere un'acqua iposodica, ossia con povera di sodio. Controllare sull'etichetta, quindi, che l'acqua che si consuma non superi i 20 mg/l di sodio.
- Calcio: il calcio, come il sodio, è fondamentale per l'organismo. Serve a mantenere ossa e denti sani. Durante i nove mesi di attesa il fabbisogno di questo minerale aumenta ed è quindi consigliata un'acqua che ne contenga almeno 100 mg/l.
- Bicarbonato: può essere, come il pH, un alleato nella digestione. Soprattutto se si scelgono acque con un valore di bicarbonato di circa 100 mg/l.
Bere acqua del rubinetto in gravidanza
Bere acqua del rubinetto in gravidanza non ha, di per sè, controindicazioni. Tutto dipende dalla qualità dell'acqua di casa.
Come verificare la qualità dell'acqua di casa
- Verificare se è disponibile "l'etichetta dell'acqua" del gestore idrico. Alcuni fornitori la rendono disponibile online. Altrimenti è possibile richiederla in forma cartacea. Il problema di questa soluzione è che le analisi vengono svolte all'acquedotto e, quindi, i valori si riferiscono all'acqua che si trova lì, ma non a quella di casa. Tra queste ci possono essere significative differenze, dovute a tubature rovinate e piene di calcare.
- Test di analisi fai da te: online è possibile acquistare kit fai da te per valutare la qualità dell'acqua del tuo rubinetto. Si tratta di strumenti messi in commercio per un uso non professionale. I valori riportati, quindi, potrebbero non essere veritieri.
- Analisi dell'acqua del rubinetto professionale da parte di un esperto. È la soluzione migliore se si desiderano valori certi.
Come migliorare la qualità dell'acqua di casa
Se la qualità dell'acqua di casa non ti soddisfa, non preoccuparti: puoi correre ai ripari. Vediamo come.
Bollire l'acqua non è la soluzione
Portare l'acqua a 100 gradi uccide tutti i microrganismi presenti al suo interno. Ma non risolve il problema dei metalli pesanti. Anzi, lo peggiora. I metalli portati a bollitura precipitano e, di conseguenza, la loro concentrazione aumenta.
Questo non fa bene a te, durante l'attesa, né al tuo bambino. Soprattutto una volta che sarà nato e dovrai iniziare a cucinare per lui (latte artificiale, prime pappe).
Usare un depuratore è sufficiente?
Per poter eliminare le sostanze nocive disciolte nell'acqua bisogna installare un depuratore. Attenzione, però, perchè non tutti i depuratori sono uguali e non garantiscono gli stessi risultati. Molti di quelli in commercio, insieme alle sostanze nocive, eliminano anche i sali minerali utili all'organismo, risultando controproducenti. È il caso, ad esempio, dei depuratori ad osmosi inversa. Che in questo caso non risultano la scelta ottimale.
Come sottolinea anche l'Istituto Superiore di Sanità, eliminare tutte le sostanze presenti nell'acqua provoca la riduzione di elementi nutrizionali essenziali per la salute (come ad esempio: boro, selenio, fluoro, cromo, rame) e di numerosi altri sali minerali quali calcio, magnesio, iodio, potassio. E dunque non si ottiene alcun beneficio, ma anzi, potrebbe essere potenzialmente dannoso per la salute.
Purificatore d'acqua: la soluzione ideale sul lungo periodo per te e per il bambino
Come abbiamo visto un depuratore classico non aiuta a migliorare la qualità dell'acqua di casa, perché insieme alle sostanze nocive elimina anche i sali minerali utili per l'organismo.
La risposta efficace è quindi usare un purificatore d'acqua. SorgenteLight è la prima ed unica azienda italiana in grado di offrire un purificatore d'acqua personalizzabile in funzione delle esigenze di ognuno.
Questo tipo di prodotto è un'evoluzione dei classici depuratori ad osmosi inversa: permette di ottenere un'acqua perfettamente sana e leggera, che presenta solo i sali minerali utili al nostro organismo, eliminando il 99,9% delle sostanze nocive presenti nell'acqua tramite appositi filtri e membrane.
SorgenteLight, inoltre, mette a disposizione gratuitamente e senza impegno uno dei suoi esperti per realizzare a casa delle persone interessate un'analisi dell'acqua gratuita.
I vantaggi del purificatore
Questa scelta risulta la migliore, sul lungo periodo, per te e per il tuo bambino:
- Avrai sempre un'acqua pura e ricca di sostanze nutritive che sostengono il vostro benessere, sia da bere, sia da usare in cucina;
- L'acqua del purificatore sarà cucita su misura delle vostre esigenze: la quantità dei sali minerali sarà personalizzata in base alle vostre esigenze specifiche. Non ci sarà nulla di standard;
- Dirai addio alle bottiglie di plastica: questo ti porterà tre vantaggi: non esporrai tuo figlio ai rischi legati alle microplastiche nell'acqua, farai una scelta amica dell'ambiente favorendo il pianeta e il futuro del tuo bimbo e non dovrai più trasportare pesanti casse d'acqua dal negozio a casa;
- Riduci i costi: l'arrivo di un bambino ti espone già a numerose spese. Con un purificatore risparmi rispetto all'acquisto di acqua in bottiglia e garantisci al tuo bambino il meglio possibile per la tua e la sua salute;
- Non corri il rischio di rimanere senza acqua da dare al tuo bimbo: sarà sempre a disposizione al tuo rubinetto;
- Non corri il rischio di rimanere senza acqua da dare al tuo bimbo: cosa succede se ti dimentichi di comprare le bottiglie d'acqua apposite per tuo figlio? Con un purificatore avrai sempre a disposizione acqua perfetta per tuo figlio al tuo rubinetto.